Carlo Batoli

Carlo Batoli

Nato a Castelnuovo di Val di Cecina (PI) il 14 Aprile 1938, Carlo Bartoli risiede a Massa Marittima (GR). Perito minerario, ha lavorato nella ricerca geotermica.
Persona semplice e sensibile alla natura, agli animali, alla musica e ad ogni espressione artistica, con la pittura e la scultura ha trovato la forza per esprimere se stesso e comunicare agli altri questi valori sorgente di vita.Autodidatta, ha sempre dipinto e si è applicato allo studio ed alla critica d’arte. Si è dedicato allo studio degli impressionisti, dei macchiaioli e di vari artisti: Bacosi, Mirò, Michele Cascella, Carlo Mattioli e altri ancora. Le sue opere sono ormai esposte in numerose collezioni private e pubbliche in tutta Europa, solo per citare alcune località, a Parigi, Monaco, Londra, Salisburgo, Vienna, Berlino, Lugano, Norimberga, Madrid, Barcellona e oltre oceano a New York, in Australia ed in Giappone. Come scultore ritorna con pietra naturale accuratamente modellata a martellina all’arte neolitica, come la Stele di Massa Marittima e le stele di Luni e del Trentino.

La sua carriera artistica inizia molti anni fa. A lui si deve la fondazione del Circolo Giovanile di Pittura nella Città di Massa Marittima e già tra il 1955 ed il 1960 presentò nella stessa città le sue “personali”, tra le quali quella del 1957 inaugurata dal Ministro Gui.
In quegli anni, il prof. Ivo Novi di lui scriveva “si presenta in lavori di schietto romanticismo, con tentativi di essolvenza artistica, dove la poesia è emanata specialmente dai contrasti di masse arboree, spazianti nel cielo” e ancora “è un romantico Dazeliano al cento per cento, interessante nei suoi quadri di campagne toscane che si avvicinano a Fontanesi con qualche pallido accostamento a Carot”. Mentre il critico d’arte prof. Silvano Giovacchini scriveva “Carlo Bartoli è un pittore a sè, con la sua minuzia divertente e fiammingheggiante rimane isolato nel culto, forse troppo scolastico del particolare lusingatore per via di un colore naturalistico, a piccole, lucide scaglie” e su un settimanale d’arte definiva così le sue opere “c’è qualche cosa di particolare che caratterizza la sua pittura e questa è il senso della proporzione, strettamente legato ad una tonalità di colore, che lascia intravedere la vera stoffa dell’artista e non mancherà nel futuro di esprimere la sua propria personalità”.

Ha partecipato a varie rassegne d’arte, tra queste il “Concorso Riviera Romagnola” e la “Mostra Tosco - Lombarda”, a molte collettive ed ha conseguito premi di critica e di pubblico.
Nelle stagioni estive tra il 1976 ed il 1978 è ospite della Galleria d’Arte di Montecatini Terme. L’Accademia Gentium “Pro - Pace”, che raccoglie e protegge artisti e letterati con lo scopo di valorizzare le loro opere, lo ha invitato ad entrare come membro tra i suoi numerosi pittori.

La sua quotazione è segnalata e riportata settimanalmente sulla “Borsa del Quadro”. E’ annotato tra i pittori nell’annuario della vita artistica del Novecento curata da Bruno Gallo e Sergio Bartolini. Lo citano poi la rivista artistica e letteraria Il Torchio, organo ufficiale dell’Accademia Culturale Europea, La Nazione, il Bolaffi Arte, Il Miliardo, la rivista Dove, il mensile Icosaedro International Studio, la rivista Anse, periodico dell’Associazione Nazionale Seniores Enel e molte altre pubblicazioni.